 Nel Tratto iniziale del miglio d'oro si apre sulla destra una strada che scende dolcemente verso il mare e che portava in direzione del Fortino del Granatello, come si evidenzia nella mappa del Duca di Noja. Oggi la strada che si chiama Via Roma è al confine tra Portici ed Ercolano. Villa Signorini (Granito di Belmonte) è posta quasi a metà della strada sul lato destro. La Villa è una delle poche tenute in buone condizioni. L'Esterno ricorda i modi tipici di Domenico Antonio Vaccaro autore della vicina Villa Maltese e deve ritenersi anch'essa opera dello stesso architetto. La facciata impostata su due piani è ornata di stucchi settecenteschi che ornano le finestre del piano terra e le porte dei balconi al piano nobile. Elegante è il disegno del portale a bugne di piperno dove le volute ornamentali e la chiave di volta sorreggono come mensoloni il piano del balcone sovrastante. Un muro chiude su ambo i lati la visione del giardino interno. La facciata posteriore è rivolta verso il giardino che confina con il parco inferiore del palazzo reale di Portici e con quello della villa Maltese. Dal piano nobile, attraverso un'ampia terrazza alle cui estremità due scale scendono verso il giardino, riprendendo lo stesso motivo di villa d'Elboeuf, di villa Lancellotti e allo stesso palazzo reale. Due padiglioni di cui uno più grande e più riccamente decorato, caratterizzano il bel giardino che è arricchito e ornato da una fontana in asse con l'ingresso della Villa. Particolarmente bella è la statua raffigurante Leda con il cigno che è posta al centro della fontana.
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